venerdì 1 ottobre 2010

Il comodino delle meraviglie (1)

Ho una buona dose di arretrati e ancora mi chiedo come possa succedere. Beh, colpa delle foto. Ho qualche ricettina da postare ma non ho mai voglia di collegare la macchina fotografica al pc quindi mi ritrovo poi con abnormi quantità di materiale da postare tutto in una volta.
Coi libri siamo quasi a questo punto visto che sono riuscita a finirne ben due dall'ultimo aggiornamento del mio comodino e quindi recensirò entrambi proprio in questo post. Due piccioni con una fava il 2x1, due libri per un post ^__^
Vorrei anche precisare che non sono riuscita a trattenermi prima di concludere questi libri e ho già pronto un nuovo comodino con una bella quantità di libri da leggere. Lo so, sono recidiva, sono fissata, sono completamente incapace di resistere ai libri ma cosa ci posso fare? Ognuno ha i suoi difetti no? Sono fortunata di limitarmi a questi!
Parlando prima di tutto il resto, devo dire che queste giornate piovose mi rendono pantofolaia ancor di più. La voglia di metter piede fuori casa scende drasticamente, anzi, mi vien voglia di rintanarmi davanti al mio pc e di scrivere scrivere alternando poi a leggere leggere ed aspettando domani che infornerò qualche altra meraviglia...e intanto la pasta sfoglia in frigorifero aspetta di essere utilizzata... ed io latito ancora a far le mele in camicia perchè mi ritrovo a lavorar con farina e burro invece che limitarmi a "vestire" le mele e servirle.
Saranno fortunati i miei figli quando ne avrò perchè impareranno presto a leggere, conosceranno tutti i libri che leggerò loro ogni sera e mangeranno merende salutari e prive di tutte le schifezze di conservanti.
Ecco...Sto già creando nella mia testa la mia "casa nella prateria" anche se direi di più la mia "villetta ai margini della città".
Tutto qui. E come da rito vi mostro la mia foto a X e gioiamo insieme
Devo anche dire che sono stati due libri azzeccati, forse è per questo che li ho letti così in fretta, Wake era abbastanza veloce per la scarsità di pagine e il contenuto e Quasi tenebra...beh era veloce perchè come potevo fermarmi a metà senza scoprire il seguito? Ad ogni modo andiamo con ordine.
Titolo: Quasi TenebraAuture: J. R. Ward
pagine: 412
Costo: 16,00 euro

Trama:
I vampiri della confraternita del pugnale nero continuano la lotta contro la società segreta che vuole sterminarli. Il più bello e violento fra i vampiri, segnato da una maledizione che mette in pericolo la vita di chi lo circonda, si innamora di una donna che lotta contro la leucemia. L’amore riuscirà a sconfiggere la morte?

Cosa ne penso io...
Ok, credo che l'immagine rispecchi vagamente il mio pensiero in merito. Amo lo stile di scrittura della Ward perchè non è per nulla appesantito da descrizioni superflue o paroloni esagerati e, al contempo, non è talmente banale da diventar noioso. E' fresco, è veloce e coinvolgente, i suoi personaggi prendono vita e ti sembra di conoscerli, alcune volte avrei dato chissà cosa per poter infilarmi anche io all'interno della storia ed esser presente. Questo è quel che un buon libro riesce a fare e Rhage, il personaggio principale di questo secondo libro pagina per pagina si mostra in tutte le sue sfaccettature e ti sembra veramente di conoscerlo. Un po' come Mary, nessuno va in secondo piano ma tutti hanno la giusta dose di celebrità così da non risultare elementi sbiaditi e marginali ma personaggi partecipanti. Vedremo il prossimo libro che, sicuramente, tratterà di Zsadist e la faccenda che è rimasta in sospeso e di cui lui è uno dei protagonisti. Muoio dalla voglia di leggerlo.
Voto: 5/5

E dopo questo gruppo di bellissimi e temutissimi guerrieri della confraternita del pugnale nero ci buttiamo nel mondo dei sogni...o meglio degli incubi con Wake
Titolo: Wake. Cronache dell'incubo
Autrice: Lisa McMann
Pagine: 182
Costo: 12,90 euro

Trama:
E se qualcuno si impossessasse dei tuoi sogni?
Janie ha solo sedici anni ma nessuno sa che ha uno strano, inspiegabile potere: quello di entrare nei sogni degli altri. Cadere nel vuoto, fare sesso estremo, camminare nudi sotto lo sguardo indifferente di tutti: Janie ha assistito a questo e molto altro. Conosce i desideri più intimi dei vicini e dei compagni di scuola, le loro fantasie più sfrenate. Ma non può parlarne con nessuno, la prenderebbero per pazza. Fino a quando, una notte, urla e si risveglia in preda al terrore. Qualcuno ha un inquietante segreto da nascondere. E sta sognando proprio lei… Mentre il buio avvolge la realtà, Janie dovrà affrontare i suoi incubi.
Quando i sogni invadono la realtà, il risveglio può essere un INCUBO…

Quel che ne penso io...
Il problema è che la trama è una buona trama. O forse questo è il suo maggior pregio. Il fatto che la protagonista riesca ad  entrare, senza poter avere comando sulla cosa, nei sogni e negli incubi di quelli che sono addormentati ad una certa distanza da lei è qualcosa che esce dall'ordinario tipico di questi libri.
Peccato che l'autrice abbia litigato con la sintassi e non rivolga più la parola ai pronomi personali. Sarebbe un bel, bel, bel libro se venisse ridato all'autrice con l'obbligo di riscriverlo tutto in uno stile meno noioso, monotono, a scatti che ti fa perdere il filo del discorso ogni volta che si interrompe con un'ora, che ti fa sbuffare per tutte le volte che vedi i nomi dei protagonisti del momento. Ok che è per adolescenti ma sono sicura che già da una bassa fascia d'età si riesca ad associare il pronome personale al soggetto della frase senza isogno di leggerlo e rileggerlo.
Aperta e chiusa la parentesi stile di scrittura, come dicevo prima la trama è accattivante e prosegue in modo chiaro e senza confusione. E' bello vedere Janie che cerca di prendere le redini della sua vita e provare a piegare il suo dono/maledizione alla sua forza di volontà. E' molto accattivante anche il personaggio di Cabe anche se entra all'interno della narrazione in modo un po' troppo sconclusionato, quasi apparisse con un poff da un momento all'altro. Non si capisce molto come da un momento all'altro questo ragazzo, che prima era già stato citato e trascurato, diventi così importante da esser coprotagonista. Ma succede e da lì in poi viene comunque trattato con la giusta dose di particolarità; che di più non avrebbe guastato, ma mi basavo comunque su un punto di giudizio piuttosto basso quindi devo dire che su questo lato sono stata soddisfatta.
Do come voto 4 su 5 perchè, come ripeto, la trama ha fatto sì che una scrittura da 'abbandono alla quinta pagina' non influisse sulla mia lettura tanto da non concludere il libro, anzi, dirò di più: sicuramente comprerò il seguito!
Voto: 4/5

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