mercoledì 29 settembre 2010

Il comodino delle meraviglie (1)

Sono sommersa da una canzone. Dico sommersa perchè è il verbo perfetto visto che sono stata travolta e scaraventata in un pietoso stato vegetativo aspettando di risentirla.
Non vi capita mai? E' come con alcuni libir in verità, pochissimi, fanno più in fretta le canzoni ad utilizzare questo genere di potere che i libri perchè sono più immediate; ma accade anche coi libri. E' accaduto in modo quasi soffocante con la Trilogia di Phèdre ed ora è con la canzone dei Modà Son già solo.
Riporto il testo così che anche voi possiate capire anche se in verità bisogna ascoltarla la canzone perchè è anche un gioco di strumenti.
Troppa luce non ti piace
godi meglio a farlo al buio sottovoce
graffiando la mia pelle
e mordendomi le labbra
fino a farmi male, bene
senza farmi capire
se per te è più sesso o amore
Poi fuggi, ti vesti, mi confondi
non sai dirmi quando torni
e piangi, non rispondi, sparisci
e ogni quattro mesi torni
Sei pazza di me come io lo son di te

Resisti, non mi stanchi
mi conservi sempre dentro ai tuoi ricordi
e poi brilli, non ti spegni
ci graffiamo per non far guarire i segni
e sei pioggia fredda
sei come un temporale di emozioni che poi quando passa
Lampo, tuono, è passato così poco e son già solo

Tornerai, tornerai
altrochè se tornerai
ma stavolta non ti lascio
ti tengo stretta sul mio petto
poi ti bacio, poi ti graffio
poi ti dico che ti amo e ti proteggo
e poi ti voglio e poi ti prendo
poi ti sento che impazzisci se ti parlo
sottovoce, senza luce
perchè solo io lo so quanto ti piace
e ora dimmi che mi ami
e che stavolta no, non durerà solo fino a domani
Resta qui con me perchè son pazzo di te

Resisti, non mi stanchi
mi conservi sempre dentro ai tuoi ricordi
e poi brilli, non ti spegni
ci graffiamo per non far guarire i segni
sei pioggia fredda
sei come un temporale di emozioni che poi quando passa
Lampo, tuono, è passato così poco e son già solo

Resisti, non mi stanchi
mi conservi sempre dentro ai tuoi ricordi
e poi brilli, non ti spegni
ci graffiamo per non far guarire i segni
sei pioggia fredda
sei come un temporale di emozioni che poi quando passa
Lampo, tuono, è passato così poco e son già solo

come promesso ho da mostrarvi una bellissima immagine
Ricordo la stessa cosa successa con Phèdre tanto da non riuscire a staccarmi fisicamente dal libro. Non era la mia coperta di Linus, era il mio amante e lo volevo sempre. E' stata dura tornare a leggere qualcos'altro, un'impresa faticosa.
La lettura a volte è insidiosa ma ora eccomi qua ancora in marcia a scoprire nuovi personaggi che meritano di essere conosciuti da me ed amati, ognuno a loro modo.
E mi vien da ricordare anche che devo mostrare una foto.
Si! Il mio comodino è a meno uno, più precisamente ho finito di leggere Dark Visions. Il vampiro della mente. Ci ho messo veramente poco, credo due o al massimo tre giorni ma è anche vero che i libri della J. Smith sono abbastanza rapidi oltre ad esser scritti in caratteri decisamente più grandi del solito.
Dunque dati tecnici
Titolo: Dark Visions. Il vampiro della mente.
Autrice: Lisa J. Smith
Pagine: 233
Costo: 14,90 euro


Trama:
Kaitlyn, Rob, Gabriel, Anna e Lewis possiedono delle capacità eccezionali. Ognuno è stato benedetto con un dono, e unendo i talenti che li contraddistinguono sono in grado di affrontare qualsiasi sfida. Niente è impossibile per loro: sanno predire il futuro, spostare gli oggetti con la forza del pensiero, comunicare con gli animali e guarire le ferite. Ma c'è un motivo se si sono ritrovati tutti in uno speciale istituto: il signor Zetes, il diabolico direttore, sta architettando degli oscuri piani. Vuole plasmare la mente dei ragazzi e piegarli al suo volere. I cinque non hanno scelta: devono scappare. Verso una grande casa, che tutti hanno visto in sogno, senza sapere cosa - o chi - li attenda dietro quelle misteriose mura. Ma Zetes non si arrende: è riuscito a colpire uno di loro, trasformandolo in una creatura da incubo, un predatore di energie psichiche, un vampiro della mente. I pericoli sono ovunque. Il viaggio ha inizio.

Quel che ne penso...
Secondo libro di una saga adolescenziale. Se dovessi scegliere in che punto inserirlo in una scala delle opere di questa autrice direi dopo la setta dei vampiri che è quella che fin'ora più apprezzo. Non male come storia e anche abbastanza fuori dai soliti schemi, sono infatti curiosa di sapere cosa succede nel seguito. In questo secondo volume si parla del viaggio dei nostri 'sensitivi' alla ricerca della casa del sogno. La trama in se stessa non avanza di molto in quanto le pagine descrivono soprattutto questo continuo rapporto di scontro/incontro fra Kaitlyn e Gabriel e Rob e Gabriel infatti tutto è incentrato sugli umori del 'cattivo' del gruppo più che sull'effettiva missione dei 5 a cui si è aggiunta anche una sesta. Mi piacerebbe conoscere un po' di più Lewis e Anna ma credo rimarrà un sogno irrealizzabile, un po' come quello di scoprire veramente CHI è Gabriel.
Quel che mi dispiace e che mi sembra di notare è che l'autrice vuole scrivere scrivere una storia avvincente in cui vi siano personaggi da amare e uno o due da odiare, una trama abbastanza interessante e una conclusione buona e giusta. Punto, si ferma lì, non si preoccupa di farci conoscere i personaggi veramente, di farci entrare in loro, così si perde la parte intima che si instaura nella lettura di alcuni libri, quella che ti permette a fine lettura di avere qualcosa da ricordare.
questo è quello che mi da Dark Visions: una piacevole lettura momentanea...niente di più, nessun seguito.
voto: 3/5 perchè mentre lo leggo mi piace, dopo...-di cos'è che parlava Dark Visions?-

Della saga fanno parte il primo libro Dark visions. Il dono e il terzo appena uscito Dark visions. La passione.
 

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